La capacità di interpretare e riconoscere le tracce di animali selvatici e più in generale tutti i tipi di tracce, è uno dei quattro pilastri fondamentali del Natural Survival.
Infatti, riuscire a comprendere ciò che accade intorno a te, ti porta a un livello di Consapevolezza molto più elevato rispetto a chiunque altro.
Chi frequenta i boschi sa bene che non è sempre facile distinguere un’orma da un’altra. Ci sono elementi, però, che ci danno informazioni precise e così è possibile risalire a chi è passato di là… Ma il Tracking, per come lo intendo io (ovvero il “Natural Tracking”), non significa soltanto saper distinguere due orme. Quella è solo l’introduzione. Il resto della storia narrata dalle tracce ci racconta cosa stesse facendo quell’animale in quel momento, dove stava andando, quando è passato, da dove proveniva o in che direzione stesse guardando, se stava interagendo con qualcun altro, se era spaventato e così via. Questa è la dimensione in cui stanno entrando i miei studenti con le lezioni per la Certificazione “Natural Tracking”.
Quando raggiungi queste capacità ti muovi in modo molto più disinvolto in quella che, tanto tempo fa, era la tua vera casa. Ed è lì fuori che accadono cose incredibili, come un incontro ravvicinato con meravigliosi animali.
Ovviamente iniziamo dai fondamenti e nella nuova puntata della mia rubrica “Natural Survival” nella trasmissione l’Arca di Noè su Canale 5 che trovi QUI SOTTO ti mostro la differenza tra due orme simili lasciate da due animali completamente differenti: una volpe e una lepre.
La zampa della volpe presenta quattro morbidi cuscinetti digitali ben evidenti, così come accade per i cani e i gatti, che restano ben impressi nell’orma lasciata nel terreno. Nella lepre, invece, le tracce sono inaspettatamente differenti. Infatti, le sue zampe hanno una coltre di peluria che ne nasconde i cuscinetti e permette all’animale di essere ben isolato termicamente dal terreno.
Immagino che abbiate certamente visto un coniglio o una lepre. Ma vi è mai capitato di guardarne i polpastrelli? Beh, la prossima volta provate a guardare sotto la zampa e ne scoprirete la differenza.
Benvenuti nel mondo del Natural Tracking!
Marco